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Ita-9 Rinascita Capitolo 02

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crazydiary86's avatar
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9 Rinascita

Capitolo 02

La giornata è splendida. Cielo azzurro e le poche nuvole in cielo sembrano dei batuffoli di cotone.
- La giornata perfetta per ricominciare a vivere - pensa 7.
Nonostante il dolore alla schiena le rallenti i movimenti, 7 è riuscita ad arrivare alla vecchia casa prima che facesse buio.
Erano centocinquant'anni che non tornava in quel posto e non si sorprende se vede che la casa è ridotta davvero male.
Se prima quella casa era un miracolo dell'anti gravità, ora il crollo è imminente. Già i piani inferiori sono implosi, lasciando solo qualche pezzo di muro e di pavimento qui e là. Solo il laboratorio all'ultimo piano sfida ancora le leggi della fisica. Ma la struttura è molto danneggiata e presto anche quel luogo scomparirà.
7 sospira amareggiata a quella vista - Ormai manca poco al crollo. Devo andare lassù comunque. Ho bisogno dei progetti. Questa sarà l'ultima volta che vedrò questo posto ancora in piedi. -

Di nuovo 7 nasconde il pattino, poi sale le scale fino al laboratorio.
Esita parecchio sulla porta della stanza. Quello era il luogo dove era iniziata ogni cosa e ne provava quasi un timoroso rispetto.
Infine lei entra e guarda la stanza con attenzione. Una delle persiane si è staccata sotto i colpi del vento impetuoso e l'acqua è entrata nella stanza rovinando libri e mobili.
Ma per fortuna non si sono rovinati i progetti che le interessano. 9 li aveva raccolti durante la tempesta che seguì il funerale e li aveva arrotolati in tanti cilindri e messi sotto la scrivania, dove ancora c'è il dispositivo del Trasferimento Vitale.
7 non è una ragazza che si sofferma molto sul passato e non rimane in quella stanza più del necessario.
Afferra i rotoli e li lancia giù per le scale, facendoli rotolare lungo gli scalini.
Prima di lasciare nuovamente quel posto, da un'ultima occhiata in giro. In particolare al corpo steso a terra. Nonostante i loro sforzi, non erano riusciti a spostarlo per seppellirlo e si erano accordati di lasciarlo riposare lì, anche se la cosa non era piacevole.
7 si avvicina al corpo. Appoggia una mano sulla testa del suo Creatore con un amaro sorriso sussurrando un 'Addio, Padre'.
Poi se ne andò. Definitivamente.

Una volta in strada, srotola i fogli, fino a quando trova il progetto di 2.
Raduna nuovamente gli altri fogli e ci posiziona sopra un mattone, in modo che eventuali follate di vento non li disperdessero.
Poi dal pattino afferra una serie di sbarre di ferro, viti, molle e tutto il necessario per ricostruire le gambe dell'anziano Stitchpunk.
Mentre lavora, con non poche difficoltà dato che lei non è né medico né meccanico e non ha sufficiente pazienza per quei lavori di precisione, quindi SICURAMENTE avrebbe combinato un gran pasticcio; comincia a ricordare quando scoprirono, o meglio i Gemelli scoprirono, il potere del talismano che si apprestava ad usare per riavere i loro amici indietro.
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I tuoni si fanno sempre più vicini e le nuvole scure in cielo si riempiono di lampi.
Le quattro nomadi bambole stanno cercando un riparo con pochi risultati. Sono nel centro della città e qui la devastazione è stata totale. Non c'è un solo edificio intatto che possa servire a questo scopo.
Persino le auto sono state distrutte, quasi ad assicurarsi di non lasciare nessuno in vita, distruggendo ogni possibile nascondiglio o mezzo di fuga.
Quella zona della città è quella con più morti. Forse tutti quegli umani si erano radunati lì per protestare. O per fuggire. Ma avevano incontrato tutti lo stesso, inesorabile, destino.
I gemelli camminano con la faccia affondata contro i corpi di 7 e 9, che cercano a loro volta di tenere lo sguardo fisso per terra. Ma è molto difficile ignorare tutta quella devastazione, giacché il terreno è nero di sangue vecchio e rappreso.

Un altro tuono e 7 guarda le nuvole - Dobbiamo trovare un riparo. E subito - si stringe nel mantello rabbrividendo. L'aria si sta facendo più fredda. Non è una novità per lei e i gemelli. Il ciclo delle stagioni non si era arrestato in quegli anni e aveva dovuto fare i conti con quei cambi di temperatura per tutti gli anni passati da sola nel vuoto.
Ma la temperatura ora sta diventando anche fin troppo bassa da sopportare.
- E poi dobbiamo riposare - aggiunge -  Siamo stanchi, 9. E tu più di tutti - Si rivolge verso l'amico, che ricambia lo sguardo debolmente - Sto bene. Sto bene. Non… - una pausa esitante - Non ho bisogno di riposare. I-io c-ce la faccio a continuare - cerca di rassicurare 9, senza risultato giacché la sua voce tradisce tutta la sua stanchezza.
- Ma i gemelli no. E tu anche meno di loro. Non riesci quasi più a reggerti in piedi. Inciampi in ogni granello di polvere. 9. Tu. Devi. Assolutamente. Dormire - continua 7 con un tono che non ammette repliche, picchiettando il dito sul suo petto per rinforzare il concetto.
- 7. Io… -
- No. Niente 'Io' o chissà cos'altro, ok? -
4 si stacca dal fianco di 9 e si avvicina a 3 con quella loro camminata guizzante, prevedendo una possibile lite in cui non vuole essere coinvolto.

<Che dici?> propone 3 <Andiamo noi a cercare un rifugio?>
<Ok. Ma non ci allontaniamo troppo. O la sorellona si preoccupa>
<Se vogliamo trovare un rifugio dobbiamo allontanarci, non credi?>
<…>
<4>
<Ho paura>
<Di cosa?>
<Dei morti. Ho paura che si alzino e mi mangino>
<4! Tu hai letto Frankenstein un po' troppe volte. Coraggio. 9 e la sorella hanno bisogno di parlare un po' da soli. E poi se troviamo un rifugio ci perdonerà> 3 prende la mano del fratello e cominciano ad incamminarsi lungo la strada.
<D'accordo. Ma che sia carino>
<Dipende da cosa intendi per carino>
<Senza morti>
<Questo sarà un po' difficile>

Intanto che i gemelli parlano tra di loro, 7 cerca di convincere 9 della necessità di fermarsi per un po'. Soprattutto per il suo bene.
- 7... Io... Sto bene… Ok. Non c'è bisogno che ti preoccupi - continua 9.
- Oh! Per amor del Creatore, ingoialo quel tuo maledetto orgoglio ok -  sospira 7 calmandosi - 9. Non metto in dubbio che tu stia bene fisicamente. Ma è il tuo spirito ad aver bisogno di riposo. La tua anima. Sono giorni che non chiudi le ottiche -
- Ti sbagli. Io… io sto dormendo - di nuovo 9 continua a negare l'evidenza.
- Non trattarmi per stupida 9. Ti sento benissimo durante la notte. Non sono sorda. E sono abituata ad avere un sonno leggero - lo rimprovera nuovamente 7 con tono tagliente.
- Tu ti addormenti è vero. Ma dopo qualche ore ti risvegli urlando e tremante e passi il resto della notte così - Allunga la mano ad accarezzargli una guancia - Altre volte ti lamenti un poco. Immagino che la spalla faccia ancora molto male vero? -
9 guarda le ottiche della ragazza, sorpreso o rassegnato non si sa. Sposta lentamente lo sguardo sulla sua spalla sinistra dove ora, al posto del braccio, cappeggia una stoffa nera. Con il braccio sano tocca quel funebre tessuto, quasi sperando che il braccio perduto gli rispunti all'improvviso.

- Sì - dice 9 infine in un fiato - Fa ancora male -
9 e 7 non dicono più nulla per alcuni secondi, mentre 9 guarda 7 con una muta preghiera di cui forse lo stesso Stitchpunk con la cerniera non se ne accorge nemmeno.
Ma se ne accorge 7, che tuttavia non dice nulla per non metterlo ulteriormente in difficoltà.
- Sai - ricomincia - Anche io non riesco a dormire ogni tanto… dopo quello che è successo in quella casa. E anche i gemelli fanno fatica ad addormentarsi. Non sei l'unico perseguitato dagli incubi 9 - tenta di rassicurarlo.
- Sì ma… credevo foste morti. A causa mia. Perché non sono stato prudente. Perché sono… - non finisce la frase perché 7 gli molla una sonora sberla.
- Non voglio nemmeno sentirlo questo discorso. Nessuno di noi sapeva che quei cosi erano ancora in giro. Pensavamo fossero andati tutti distrutti nell'esplosione della fabbrica. Abbiamo abbassato tutti la guardia. Tutti siamo stati imprudenti. Prova a dire un'altra volta una cosa del genere e ti smonto - Non è una minaccia. 7 vuole solo fargli capire che quell'atteggiamento auto commiserativo è una cosa che non sopporta.

- 7. Non puoi immaginare cosa è stato - tenta di raccontare 9, con voce tremante - Non puoi vedere i miei incubi e non riesco nemmeno a raccontarli per liberarmene. Quando mi sono accorto che le trivelle si erano fermate, ero ancora cosciente. Ma non riuscivo a distinguere le cose. Non mi rendevo conto di cosa l'avesse fermato. Sentivo solo il dolore. Ero a mala pena cosciente di te che liberavi ciò che rimaneva del braccio - racconta in uno sfogo improvviso, che tuttavia non allevia quello che aveva passato.
- Già. Ce ne siamo resi conto. Eri catatonico, ma cosciente. Quando sei finalmente svenuto, i Gemelli ti hanno smontato ciò che rimaneva del braccio e ci preparavamo a metterti la pezza quando ti sei risvegliato. Sembrava che avessi visto dei fantasmi - 7 ride nervosa - E chiedevi come mai non ci fosse 5. Ma non ti ci è voluto molto per capire che non eravamo morti. Avresti dovuto vedere il tuo sguardo. Era pieno di gioia pura. E anche io ero felice che tu fossi vivo - 7 abbraccia 9, delicatamente, facendogli sentire la sua vicinanza e il suo sostegno. 9 sorride - Grazie 7 - ringrazia con un po' più di serenità.

9 solleva lo sguardo per cercare gli altri due membri della famiglia - Dove sono i gemelli? - chiede.
7 si volta e vede che le due bambole di pezza azzurre sono sparite - 3! 4! Dove siete? Avanti niente giochi stupidi ragazzi - chiama guardandosi intorno.
La risposta non si fa attendere molto, perché i due arrivano in tutta fretta, eccitati, e cominciano a tirare la coppia.
7 non oppone molte resistenza. Ha vissuto abbastanza con i gemelli per sapere cosa vogliono dire con i loro gesti ed espressioni, anche se non in maniera precisa. 9 invece è troppo esausto per reagire e si lascia trascinare.

I gemelli portano la coppia all'ingresso di un parco circondato da un'alta recinzione di ghisa e un cancello scardinato, su cui cappeggia una scritta fatto con lo stesso metallo - Giardino zoologico - legge 9 - Che cos'è?- chiede 7.
I gemelli proiettano un immagine, forse un volantino pubblicitario, con raffigurati animali di ogni genere dentro ad un enorme recinto e la stessa scritta sotto l'immagine - E' questo un giardino zoologico? Una specie di prigione per animali?- I Gemelli annuiscono. Poi spingono la coppia oltre l'ingresso, verso un gabbiotto intatto con scritto in lettere sbiadite 'Biglietteria'.
- Qui dentro? Volete entrare qui dentro? - chiede 7. I gemelli annuiscono ed entrano dallo spiraglio della porta appoggiando la schiena alla superficie della stessa e procedendo lateralmente. 9 e 7 li seguono all'interno.
Non è un posto particolarmente grande, ma è intatto e asciutto. A terra e sulle pareti ci sono un po' di animali impagliati e mangiati dalle tarme.
- Yergh! Cosa sono queste? - Di nuovo i gemelli proiettano un immagine. Stavolta di alcune statuette. Neanche loro sanno di preciso cosa sono e provano ad indovinare con quello che sanno.
- Monumenti? - I gemelli scuotono la testa in segno negativo.
- Mh!.. Giocattoli?- di nuovo segno negativo.
- Qualcosa da esporre? - 3 indica 9, scuotendo la testa in segno positivo questa volta.
- Decorazioni?- i gemelli applaudiscono.
- Certo che avevano proprio dei gusti orrendi -
- Roba da farsi venire gli incubi -
- Non fino al quel punto. E non di certo a me - conclude 7 con un sorriso un po' furbetto.

9 ride, ma una nuova fitta lo costringe a piegarsi in due mordendosi il labbro. I suoi tre compagni di viaggio lo soccorrono subito amorevolmente - Fa ancora male? - chiede 7.
9 si limitò ad annuire. Poi crolla con la faccia nell'incavo del collo di Lei, con suo grande imbarazzo - Scusa 7 - si scusa 9 senza spostare la faccia - Hai ragione tu. Abbiamo bisogno di riposare -
7 lo aiuta ad avvicinarsi al muro, sedendosi accanto a lui e facendogli appoggiare la testa sulle sue ginocchia. Ben presto il giovane leader crolla in un sonno profondo senza sogni. 7 lo segue poco dopo, dimenticandosi dei gemelli. Anche lei è esausta.

I gemelli invece sono eccitati da quel nuovo posto e non sentono la stanchezza. Vogliono esplorare ma fuori è buio e rischiano di perdersi, così rimandano al giorno dopo.
Si divertono ad esaminare la stanza, registrando tutto e confrontando con quello che avevano letto sui libri nella biblioteca, ampliando così le loro conoscenza.
Ma ben presto cominciano ad  annoiarsi.
E' esaminando un cartellone con sopra segnati i luoghi da cui venivano gli animali, che a 4 viene un'idea per un nuovo gioco.

<Cosa ci racconterebbero se fossero vivi?>
<Chi?>
<Gli animali. Cosa ci racconterebbero secondo te?>
<Non lo so. Cosa facevano gli umani qui, mentre loro erano nelle gabbie. Credo>
<Sarebbe divertente poterci parlare>
<Sono morti 4>
<E noi facciamo finta. Giochiamo>
<A me sta bene. Ma come?>
<Prendiamo il talismano e facciamo finta di chiamarne uno>
<Cosa?! No! E' pericoloso>
<Facciamo solo finta. Non premiamo i bottoni> 4 prende di nuovo il talismano dallo stomaco di 9 <Cosa vuoi? Leone? Zebra? Scimmia? Coccodrillo? Io voglio il Leone>
<Anche io però…>
<E Leone sia> 4 fa il gesto di premere le sezioni, senza toccare. Ma 3 fraintende le su intenzioni <No! 4. Fermo!> 3 afferra il talismano e cercando di toglierlo di mano al fratello, cominciando una furiosa lotta. Nessuno dei due si accorge che avevano premuto tutti e tre i bottoni del talismano contemporaneamente.
Ora il talismano risplende di luce verde <Oh! Oh! No buono!>

Con un boato il talismano si apre, risvegliando la coppia che rimane pietrificata vedendo l'oggetto attivo - Che diavolo avete fatto? - urla 9, temendo il peggio.
Poi sentono un grido agghiacciante e una scia verde viene risucchiata all'interno dello stesso oggetto. Pochi secondi dopo la cosa viene sparato fuori come un colpo di cannone, colpendo uno degli animali impagliati a terra. Un furetto per essere precisi, che comincia a brillare di luce verde.
- Cosa è successo?- chiede 9, avvicinandosi  all'animale insieme agli altri, più incuriosito che spaventato.
7 punta la lancia verso l'animale, pungolandolo per precauzione senza però ottenere una reazione.
- Dove sono? - La testa di 9 scatta di lato all'improvviso.
- Cosa c'è? - chiede 7
- Non… Lo so. Mi… è sembrato di sentire qualcuno… -
- Chi c'è l'ha? Dove siete? -
- Di nuovo. L'avete sentita?-
- Io non sento niente 9. Non è che stai per diventare pazzo come 6?-
- Molto divertente 7. Voi ragazzi? avete sentito qualcosa? - 9 si rivolge ai gemelli che però fanno un unico gesto: quello di indicare il furetto impagliato a terra terrorizzati.
- Non riesco a muovermi! Perché non riesco a muovermi? - La vocina continua ad invocare soccorso. Ma stavolta la sente anche 7 che guarda 9 spaventata.
-E'… nella… nostra testa - Anche 9 se ne è reso conto - Oh! Creatore!. E' così che si sentiva 6 quando parlava delle voci nella sua testa?! - tenta di ironizzare 7
- Aiuto! -
- Chi ha… - chiede 9 con la voce gracchiante dalla paura.
- Sono qui. A terra. Almeno credo di essere a terra. Non vedo niente. Non riesco a muovermi! Aiutatemi! -
I quattro Stitchpunk guardano il furetto che risplende di luce verde pulsante ora consci anche dell'origine della voce nella loro testa.
Se potessero, i Gemelli urlerebbero di paura, ma si limitarono loro malgrado ad assumerne l'espressione e poi guizzare dietro 9 e 7 cercando riparo.
- Ragazzi - chiama 9 sempre con la voce gracchiante - Non voglio sembrare più pazzo di 6 ma… E' quel coso ha parlato - conclude indicando il furetto.
- Non sono un 'coso'. Mi chiamo… ?!... Un momento! Come mi chiamo? Aiuto! TIRATEMI FUORI DA QUI! - Ora anche la voce è in preda al panico.
Non si sa per quale strana forza ma il panico di quell'anima, perché si tratta di un'anima, è tale da creare una specie d'onda che fa balzare in alto di pochi millimetri il corpo che ora la ospita.
A questo punto, cosa assolutamente incredibile, 7 sviene.

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7 scaglia il più lontano possibile gli attrezzi, in preda alla rabbia e all'esasperazione - ARGH! Accidenti a me e alla mio maledetto orgoglio - urla afferrandosi la testa, forse immaginando di strapparsi dei capelli che non possiede - Quella volta dissi a 9 di ingoiarsi l'orgoglio. Ma quella che ha bisogno di ingoiare l'orgoglio sono IO, non lui -
Si siede incrociando le gambe e affonda il mento nell'incavo della mano - Ma come diavolo mi è venuto in mente di fare questo lavoro DA SOLA. Proprio io che so a mala pena distinguere una molla da una vite. Potevo portarmi almeno uno dei Gemelli - sbuffa guardando il lavoro fatto sulle gambe di 2. Escludendo l'imbarazzante esposizione a cui sono soggetti gli scheletri meccanici delle gambe, dovette comunque riconoscere che almeno era riuscita a montare quello.
Ma per quel che riguardava molle, cavi e tutto il resto è un autentico disastro. E mancano ancora da realizzare i piedi - Sono. Una. Cretina -
Resta seduta a guardare il vuoto davanti a lei, riflettendo su cosa fare, anche se la risposta le picchia in testa come un picchio impazzito.
Alla fine accetta la verità - A questo punto non mi resta altro da fare per rimediare. Con i Gemelli avrei di sicuro fatto un lavoro migliore. Ma da sola - Si apre il torace ed estrae il talismano. Lo guarda per qualche secondo, poi lo appoggia a terra e preme contemporaneamente le tre sezioni.

Il talismano riprende a brillare, aprendosi in un esplosione di luce verde.
7 resta a guardare per alcuni minuti, senza che succeda niente di particolare - Non è che quel maledetto affare si è rotto definitivamente? - si chiede, quando vede una reazione. Dal cielo però.
Lentamente cinque scie verdi scendono verso terra, descrivendo un cerchio nell'aria. Si fermano a pochi centimetri dal terreno, poi entrano nel talismano, spontaneamente e senza stridii sinistri.
Quando anche l'ultima scia è entrata all'interno, il talismano si chiude mentre la luce verde al suo interno continua a pulsare.
7 si accorge solo a quel punto di aver trattenuto il fiato, quasi temendo di disturbare quello strano processo.
Prende il talismano delicatamente. Si accorge che emana calore. Un calore gentile e familiare, che le riscalda l'anima.
Ben sapendo del pessimo lavoro svolto, sceglie comunque di appoggiare il talismano sul petto dell'anziano amico.
Di nuove preme la sezioni del talismano, questa volta una per volta, come la notte del funerale.
Il dispositivo si apre di nuovo e questa volta rilascia una scia verde che penetra nel corpo della bambola attraverso gli occhi e la bocca.
La familiare luce verde risplende in tutto il corpo, ridando la vita al corpo di tela.
7 si affretta a dare un aspetto più decoroso al vecchio e poi attende che si svegli, mentre la luce a poco a poco diminuisce d'intensità fino a svanire.
Prima che 2 si risvegli, 7 rimette il talismano all'interno del suo corpo, al sicuro.
Poi si inginocchia accanto a lui ed attende.
In questa fanfiction sono presenti degli OC non miei quasi tutti provenienti dal 9forum [link] e alcuni presenti anche qui in DA.

9 e co. (c) Shane Acker, Focus Feature

Prologo: [link]

Prec. [link] <---> [link] Pross.


OC
- 6.3 by :iconlady-moth:

- P.R.O.S.A by :iconneoni245: + [link] + [link]

- Alice/21 e Fin/Infinite by :icontaybrian1: + [link]

- Pi by :iconaugustraes: + [link]

- 0 by :icon9timothy9: + [link]

- 10 e 11 bi :iconukarifirelover: + [link] + [link]


My OC
7.9
12/Beauty
13/Shane
20 (little stitchpunk)
17 (little stitchpunk)
Comments2
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ginnyshin's avatar
Scusa se commento tardi, ma ho avuto qualche problemino. Comunque, capitolo interessante, anche se le conseguenze di quello che hanno fatto i gemelli sono state abbastanza raccapriccianti. Spero che 2 si svegli, è uno dei personaggi che mi stanno più simpatici.
P.S.: Incoraggiata dalla tua fic, sto provando anch'io a scriverne una e, se riuscirò mai a finirla e a pubblicarla, vorrei il tuo parere.